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mercoledì 29 giugno 2011

La moda è di plastica.

E anche quest'anno la moda dell'estate è di plastica. Scarpe, orologi, occhiali e borse: i coloratissimi accessori dell'estate 2011 sono realizzati in plastica lucida, vernice vinilica o gomma ipercolorata. Materiali confortevoli, facilmente lavabili e ipoallergenici sono diventati gli oggetti più cool del momento.

La più famosa stilista di scarpe di plastica è Melissa, talmente geniale che è stata collaboratrice di grandi artisti come i designer fratelli Campana la stilista Vivienne Westwood. In questi anni Melissa ha dato un tocco di femminilità in più alle sue collezioni profumando ogni scarpe con una fragranza diversa.

Ballerina Melissa per i fratelli Campana, prodotte in tutte le varianti di colore.


Decollete colorate Melissa per Vivienne Westwood.


Francesine by Melissa.


Ballerine preziose Melissa.


Sandalo Melissa.


Zeppa profumata al patchuli by Melissa.


Tronchetto in plastica Melissa.


Anche per le più piccole Melissa per Vivienne Westwood.


Stivaletto della collezione 2011-2012 Melissa.


Moschino.


Sneakers in plastica by Kenzo.


Mocassimo in plastica by Shudy.



Scarpe e bauletti coloratissimi firmati Furla.


Ballerina di Tosca Blu.


Ballerine firmate Superga.


Ballerine by Camomilla.



Chanel.


Cafè Noir.


Shopping market by Jil Sander.


Orologi by Liu Jo.




Occhiali con la montatura intercambiabile by Alero design.
























I Fratelli Campana: tra arte e design.

Adoro la moda, e ancor di più l’inscindibile connubio tra moda e design. Il design è ciò che contraddistingue un prodotto, permette al produttore di distinguersi nel mercato e di essere riconoscibile dal futuro cliente, il design è qundi un marchio distintivo . Per questo molte volte l’alto prezzo di un oggetto è giustificato da un design inimitabile. E pochi giorni fa ho visto delle opere di due designer brasiliani che mi hanno colpito molto e volevo dividere questa scoperta con voi: i fratelli Fernando e Humberto Campana, amanti dell’eco-sostenibilità, del riciclaggio e della fusione tra materiali naturali e sintetici.



Ecco alcune delle loro opere:






































lunedì 27 giugno 2011

Collections for Pets.

Tutti i più grandi marchi della moda tendono ad espandere i loro prodotti dedicandosi non solo all’abbigliamento. In questo periodo è scoppiata la “Pets mania”. Gli stilisti non dedicano solo le loro collezioni a uomini, donne o bambini ma anche ai loro migliori amici, i cani. Anche i cani hanno diritto al lusso, per loro ci sono collari, guinzagli spazzole, medagliette, vestitini ecc… con strass per le cagnette più chic, borchie per i cani tosti, cuori e loghi per le più glam. Dal 20 maggio 2011 anche Moschino ha messo in vendita, sullo store virtuale yoox.com, una mini-collezione in edizione limitata di guinzagli e collari per cani, di Moschino Pets

Cosa più importante che il ricavato della vendite della collezione Moschino Pets sarà devoluto all’associazione National Disaster Search Dog Foundation, associazione no-profit, che da sempre si occupa dell’addestramento per cani da soccorso, spesso ex-cani abbandonati, che successivamente affiancano il corpo dei vigili del fuoco e i primi soccorsi nella ricerca di persone rimaste sepolte sotto le macerie a causa di catastrofi naturali. I proventi del progetto saranno impiegati a supporto delle attività svolte per il terremoto in Giappone. 

Ma adesso vedremo alcune immagini di altri stilisti che hanno dedicato una mini collection ai cani:

Balenciaga ha dedicato ai cani una linea completamente Fluo.



Medagliette Gucci, per essere la cagnetta più Chic.

E per la padrona una Dog-Bag by Gucci.

Collari for trendy Dogs. Gucci.




Cuori e fiocchi per l'edizione limitata della collezione Moschino-Pets.



Un abitino color per i cani più creativi. By Who*s Who.



Alessi ha dedicato ai cani divertentissime ciotoline.



La collezione di Gucci la potete trovare sul sito di shopping on-line del marchio, il resto su yoox.com





domenica 26 giugno 2011

Quell'uragano di Vivienne Westwood.

Oggi vi voglio parlare della Regina dell’originalità e dello scandalo: Vivienne Westwood. La sua carriera inizia negli anni ’70 con l’apertura della sua prima boutique a Londra, che aveva per clienti persone esclusivamente legate alla cultura di strada. Divenne famosa per il suo stile punk (che ha sempre mantenuto nel tempo), negli anni ’80 invece ci stupisce con uno stile piratesco, fino ad avvicinarsi all’Haute Couture, ma non quello classico, lo stavolge utilizzando lane inglesi, taftan, tweed e biancheria. 


Adesso vediamo cosa pensa la stilista più stravagante del Fashion system, dell’industria della moda. Esordisce così: "Buy less, choose well”. La sua opinione è che produciamo troppi abiti. Dobbiamo preferire la qualità alla quantità. Se tutti comprassimo meno e scegliessimo meglio, il mondo cambierebbe e la gente si deciderebbe a scendere dalla giostra dei consumi. E consiglia alle ragazze: "invece di comprare capi nuovi, sbizzarritevi e fateveli da sole". 


Vivienne crea per ogni collezione abiti semplici ma originalissimi dallo stile casual al più elegante per la sera. La sua innovazione e particolarità si base principalmente sul taglio. La composizione dei tagli sono stranissimi e riescono a rendere una semplice maglietta, giacca o gonna che sia, un capo unico e prezioso. 
Ho selezionato per voi alcuni outfit, total look del marchio londinese: 










Tutti i capi selezionati li potete trovare sul sito di  shopping on-line di Vivienne Westwood http://www.viviennewestwood.co.uk/ 









mercoledì 22 giugno 2011

Ritocchi: quali sono le parti più gettonate che le donne vogliono cambiare?

In questa società dove conta molto l’apparire, le persone tentano sempre di più di migliorarsi, ricorrendo spesso alla chirurgia estestica. La medicina estetica diventa sempre più global. Ognuno di noi ogni giorno guarda la televisione, la quale è invasa da prototipi perfetti, che molti vogliono imitare. Ciascuna persona vuole modificare parti diverse del proprio corpo, solitamente si tende a cambiare quella parte che le fan sentir scomode e inadeguate in mezzo agli altri. Le motivazioni sono varie ed è per questo che un buon studio o clínica chirurgica fa incontrare il paziente con uno psicólogo per accettarsi della ragione e della convizione dell’operazione.

Quali sono gli interventi più richiesti? Il più gettonato è il cambiare una parte del proprio viso (50%). Il secondo sono i denti storti (34%) che costituiscono la prima fonte di insoddisfazione e disagio, poi abbiamo i glutei che non convincono perchè troppo scesi o troppo grandi (29%) e infine la forma del naso (27%) che disdegniamo.

Questi dati vengono fuori da una ricerca condotta da Eurisko su 10 mila persone tra i 18 e 55 anni in Italia, Germania, Stati Uniti, Cina, Corea del Sud, e presentata a Roma al XXXII congresso nazionale della Società italiana di medicina estetica (Sime).

Nei cinque Paesi coinvolti, solo il 20% negli Stati Uniti e il 22% degli europei hanno fatto ricorso alla medicina estetica, contro il 37% in Asia. Ma, in generale, ben il 40% crede che un bell'aspetto offra vantaggi, tant'è che il 55% si dichiara disposto a ricorrere in futuro a queste procedure di bellezza.

Tra le principali paure di fronte allo specchio figurano obesità, temuta da oltre la metà degli americani e dal 60% dei tedeschi, e invecchiamento. E riguardo al tempo che passa cambia anche l'età ideale della bellezza: se negli Stati Uniti, Germania e Cina è tra i 25-29 anni, in Corea del Sud è fra i 15-24 anni, mentre per gli italiani l'avvenenza allunga il passo e va dai 15 ai 44 anni.



E voi volete cambiare qualcosa del vostro corpo? Quale parte? E perchè?

martedì 21 giugno 2011

La "Kelly" by Hermes all'asta.




È stata venduta all'asta per 54.000 euro una borsa "Kelly" di Hermès in coccodrillo rosso, record mondiale per questo modello. Lo ha annunciato la casa d'aste Artcurial.

Il prezzo di questa borsa, prodotta nel 1996, era stato stimato tra i 12.000 e i 14.000 euro. E' stata comprata da un acquirente straniero ad un prezzo che è circa il doppio di quello di negozio.

Il modello "Kelly" è il simbolo di Hermès. Conosciuta sin dagli anni Trenta come borsa da viaggio per donne, è diventata famosa quando Grace Kelly, incinta, fu fotografa nel 1956 mentre scendeva dall'aereo con questa borsa che nascondeva in modo discreto le rotondità da futura mamma.


Personal Shopper: a new job.

La moda è un settore in continua espansione, sempre pronto a rinnovarsi ed ad innovarsi, proprio perchè il concetto di moda riguarda un cabiamento; i cambiamenti interessano il concetto di brand, il marketing, la gestione e anche il lavoro. Nel corso del tempo sono sorti nuovi lavori nel campo della moda e uno di questi ci è arrivato pochi anni fa dagli USA ed è il Personal Shopper, professione ancora non molto diffusa in Italia. La Personal Shopper non è altro che una consulente d’immagine, ma che porta con sé un’infinità di sfumature.

Con i ritmi frenetici della vita odierna, spesso siamo talmente presi dalle nostre attività che manca anche il tempo per fare acquisti, di frequente poi le poche ore che ci riusciamo a ritagliare le passiamo a girare a vuoto per la città alla ricerca di qualcosa che non abbiamo la minima idea di dove trovare. Ma a salvarci la vita arrivano le personal shopper, consulenti, sempre aggiornati sulle ultime tendenze, professionisti della moda e dello stile, che aiutano i clienti a scegliere la cosa più appropriata per ogni esigenza ottimizzando il tempo e rientrando in un budget stabilito. Questi esperti dello shopping, che conoscono bene il territorio commerciale, spesso accompagnano le persone in giro per negozi guidandole nella ricerca di ciò che desiderano, altre volte invece acquistano direttamente oggetti a domicilio per conto del cliente.

I personal shopper si possono trovare direttamente nei negozi per consigliare e ricercare un total look, indicando gli accessori, il make up e le pettinature piu’ appropriate per valorizzare l’immagine del cliente, oppure possono essere delle freelance per delle persone che devono andare ad un evento importante e non sanno cosa indossare ma vorrebbero essere impeccabili, oppure per chi sente l’esigenza di cambiare stile perche’ in quello vecchio non ci si sente piu’ comodi, ma non si sa da dove cominciare, oppure negli Hotel per accompagnare e aiutare i turisti che soggiornano per poco tempo nel luogo di vacanza e vogliono concentrare il loro poco tempo in shopping di qualita’ per acquistare gli oggetti migliori del posto. Quante volte noi donne con un armadio pieno di vestiti non sappiamo cosa indossare? I personal shopper riorganizzano anche gli armadi, creando nuove combinazioni che da sole non avremmo pensato, oppure organizzano valigie nel caso non avessimo tanto spazio e possiamo e vogliamo portare solo i capi giusti, ma non sappiamo quali sono.